Un
giorno dell’anno 827d.C.una barca approda a Venezia. Fa parte di
una spedizione di navi mercantili. A bordo vi sono: un monaco greco
(Staracius) e due tribuni Veneziani (Rustico da Torcello e Bono da
Malamocco).Provengono da Alessandria d’Egitto e trasportano un bene
prezioso: un tesoro che renderà grande Venezia nei secoli. A
bordo,in una cassa, nascosto dalla carne di maiale ( che i mussulmani
non possono toccare perchè considerata impura) vi sono i resti
dell’evangelista Marco.Da antichissima data la comunità COPTA di
Alessandria sosteneva di custodire le reliquie del santo; la cosa non
poteva lasciare indifferenti i Dogi, a Venezia.Il motivo di tanto
interesse era che, secondo la leggenda,l’evangelista Marco,nel suo
viaggio di ritorno da Aquileia, dove era andato a portare il Vangelo,
e dove aveva nominato il primo vescovo Ermagora, era stato sorpreso
da una tempesta, e aveva trovato riparo in un’isoletta della
laguna. Qui un Angelo gli era apparso dicendogli : “Pax tibi Marce
evangelista meus”…( Pace a te o Marco, mio evangelista,)
aggiungendo anche.. “Qui riposerà il tuo corpo”. Era una
profezia!Venezia, che da tempo mirava alla sede Vescovile ( che fu di
Aquileia prima e di Grado poi), rivendicò quello che , secondo i
Dogi era scritto .San Marco dunque viene scelto come patrono di
Venezia.
Presa in consegna la reliquia, iniziarono le trattative con
il Papa per il riconoscimento della sede vescovile..Nessuno dubitò
dell’autenticità della reliquia, ed essendo Marco non un apostolo
qualsiasi ma uno dei quattro Evangelisti era chiara l’importanza
della chiesa chiamata a custodirla. Il possesso di una reliquia
rendeva importante (e ricca!) la chiesa che la ospitava, era fatale
che fosse sede vescovile..
Per evitare nuovi “trasferimenti”
alla reliquia solo il Doge e il Primicerius ( primate) sono a
conoscenza del loro nascondiglio.Siamo nel 1050 quando il doge
Contarini decide di costruire una grande basilica in onore di quello
che ormai è il Patrono e il simbolo della città e dello stato.Nel
1053 Papa Leone lX sancisce l’esistenza del Patriarcato di
Venezia.La nuova, imponente Basilica è pronta x la consacrazione
nell’estate del 1094.. ma.. manca il festeggiato!(Doge e
Primicerius sono nel frattempo passati a miglior vita).Qui la Fede
deve essere grande!! Giorni e giorni di pubbliche preghiere,
processioni ,penitenze, finchè una scossa (tellurica?) provoca il
parziale sgretolarsi di una colonna .Da questa appare l’urna del
Santo: qualcuno dice che è lo stesso Marco a protendere un braccio
fuori dal muro.. in ogni caso, da allora c’è sempre un lume che
ricorda il miracolo..San Marco viene festeggiato il 25 aprile..
giorno del suo martirio in Alessandria d’Egitto..
Oscar Marcato
Oscar Marcato
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