l’istituendo Parco secondo la legge 40/1984 comporta anche cancellazioni ma soprattutto restrizioni che comunque impediscono le normali attività ed è comunque auspicabile che non si pensi di far inserire la Legge Nazionale 394/91 "Legge quadro sulle aree protette" perché così tutto risulterebbe "imbalsamato" come in una riserva indiana.
Ai cittadini veneziani viene, infatti proibito tutto! Divieto di transito, di caccia, di pesca e pesantissime limitazioni alla libertà personale e di impresa.
Le aree di allevamento dei molluschi, alle quali si era giunti dopo venti anni di lotte per sistemare la pesca abusiva, vengono definitivamente cancellate.
L’intera laguna diventa una riserva integrale a vantaggio delle valli private che potranno, loro soltanto, praticare la caccia agli anatidi stanziali e migratori
Si prepara a sanzionare il destino della parte più intatta, anche se più antropizzata, della laguna, si finirà per ingessare anche la laguna nord, escludendo da essa tutti coloro che per secoli la vivono con la pratica delle attività più varie
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