mercoledì 10 agosto 2011

I laser del magistrato alle acque


   Sono in possesso di una barca tipo “open” di 5 metri e mezzo con un motore fuoribordo da 40 cavalli. Un modello di barca che oggi come oggi va per la maggiore in laguna. Domenica scorsa con mia moglie da Passo Campalto sono uscito dal canal Osellino e immesso nel canale di Tessera, direzione “bacan” e mi sono trovato subito davanti un “lancione” adibito a trasporto pubblico che era diretto a Venezia . Impossibile superarlo. Da Murano sfregiavano in continuazione a folle velocità i taxi diretti all’aeroporto, davanti avevo le onde sollevate dal lancione e alla mia sinistra dovevo manovrare per cercare di prendere a prua le onde sollevate dai taxi che provenivano davanti e dietro. E’ uno scenario consueto che obbliga molte volte i barchini a uscire dal canale e rifugiarsi in barena per non essere travolti e affondati. Cercando di manovrare in modo da non imbarcare acqua e nel contempo cercare di non sbattere contro una briccola, procedevo con fatica verso Murano. La strumentazione di borgo (GPS con sensore di velocità ) non ha mai superato i 6 km/h. Data la situazione in cui mi trovavo era impossibile procedere oltre se non volevo mettere a rischio la mia incolumità e quella di mia moglie. Mi stavo prestando, con sollievo, a girare nel canal di Santa Mattia di Murano quando venivo intercettato da una barca della Polizia Lagunare - Magistrato alle Acque - che si trovava ferma a fianco di Murano e davanti al “lancione” che faceva passare tranquillamente. Dopo la consueta e formale richiesta di documenti mi hanno contestato l’eccesso di velocità. A nulla sono valse le mie rimostranze per una multa di 172 euro che ritenevo e ritengo tuttora impropria davanti a uno scenario come quello del canale di Tessera e dalla verifica del GPS di bordo, Ma quello che giudico, a mio avviso, il fatto incredibile è che la multa mi è stata data perché “procedevo a una velocità superiore a quella consentita (7 km/h ) producendo un vistoso baffo di prua.” La velocità non è stata rilevata da un tele laser, ma “ a vista”. In parole povere ho preso una multa di 172 euro perché un funzionario del Magistrato alle Acque ha edotto che la mia imbarcazione correva a una velocità superiore ai 7 Km/h guardando il “ baffo”. Come cittadino veneziano mi sento veramente preso in giro, come contribuente mi chiedo perché sono spesi migliaia di euro per acquistare costosi congegni elettronici quando ci sono i funzionari del Magistrato delle Acque che con un colpo d’occhio riescono a indovinare la velocità dei mezzi.
A questo punto propongo anche che il Comune di Venezia utilizzi questi funzionari nelle strade per verificare la velocità delle auto in sostituzione dei costosi tele laser.











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