lunedì 21 febbraio 2022

 Dicono che i numeri che usiamo in tutto il mondo provengano dal medioriente. Ma a VENEZIA ne abbiamo aggiunti degli altri, speciali. 


Il ''do tre'' una crasi numerica utilissima per l'acquisto del pane.

 ( Es. Dame do tre mantovanine).


Il ''Trecuatro'' numero massimo di spritz prima di barcollare, e si smette di tenerne il conto.

 ( Es. Me so ciavà trecuatro sprisseti, so ndà in asèo)


Il ''Seteoto'' il numero perfetto per ordinare crostacei al Mercato di Rialto. 

 ( Es. Ti me da seteoto gambaroni?)


I ''do ponti e na cae'' per misurare latitudini, longitudini e ogni tipo di distanza. 

 ( Es. Vara che no xe lontan, do ponti e na cae, ti xe za rivà)


La ''diesena'' non una semplice decina, il numero varia a discrezione del venditore, la diesena è un punto di domanda tra il nove e l'undici 

 (Es. Go magnà castraure, sa

rà stae na diesena.)


La ''sciantina'' o il ''fià'' numero prossimo allo zero assoluto, per richiedere un assaggino e farsi un'idea. 

 ( Es. Me basta na sciantina, de manco, eco: un fià massa'')


Il ''Massa'' è quel numero che si usa per descrivere un eccesso considerevole.

 ( Es. Go bevuo massa - oppure - massa casin, n'demo casa)


La ''sbrancada'' è la X in matematica dove per X si intende una quantità N contenuta in Y mani del venditore. ( Es. Dame na sbrancada de quei, uno par sorte)


''N par sorte'' per descrivere due quantità uguali per due qualità differenti. 

 ( Es. Damene uno par sorte, damene do par sorte, damene tre etc etc) 


La ''sboconada'' è il numero che definisce il morso, di chi è già satollo, oppure vuole assaggiare il cibo in mano agli altri.

 ( Es. Ti magni pandoro? Na sboconada - oppure - Ti vol na sboconada, vara che xe bon )

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