È stato firmato oggi, lunedì 29 novembre a Ca' Farsetti dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e dal presidente della Camera di Commercio Giuseppe Fedalto, alla presenza degli assessori alla Mobilità Ugo Bergamo e ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni, il protocollo d'intesa per il riavvio dello "studio sulla mobilità rapida di persone e cose nell'area veneziana".
Lo studio, finanziato totalmente dalla Camera di Commercio di Venezia, si avvarrà della collaborazione dello IuaV per l'aspetto relativo alla interconnessione fra le reti di mobilità, e di Coses per gli aspetti relativi alle ricadute socio-economiche di un sistema come quello della S
ublagunare.
Al Comune e alla Camera di Commercio di Venezia non preoccupano i forti rilievi tecnici avanzati anche dalla Soprintendenza e dai vigili del fuoco, che hanno chiesto che il progetto sia rivisto per motivi di sicurezza. E nemmeno le incognite sul caranto, lo strato di pietra su cui poggiano i fanghi della laguna e la città di Venezia.
Dibattito aperto anche dal punto di vista ambientale, perché gli 8 chilometri di percorso da Tessera all’Arsenale avrebbero bisogno di almeno dieci uscite di sicurezza, piattaforme di cemento in mezzo alla laguna.
Un’opera gigantesca con stazioni e tapis roulants alle Fondamente Nuove, che stravolgerebbe per sempre un paesaggio millenario per far risparmiare qualche minuto, portando in città milioni di turisti in più. Ma i soldi sono già stati messi da parte e il futuro economico di qualche bottegaio nostrano è assicurato.
Lo studio, finanziato totalmente dalla Camera di Commercio di Venezia, si avvarrà della collaborazione dello IuaV per l'aspetto relativo alla interconnessione fra le reti di mobilità, e di Coses per gli aspetti relativi alle ricadute socio-economiche di un sistema come quello della S
ublagunare.Al Comune e alla Camera di Commercio di Venezia non preoccupano i forti rilievi tecnici avanzati anche dalla Soprintendenza e dai vigili del fuoco, che hanno chiesto che il progetto sia rivisto per motivi di sicurezza. E nemmeno le incognite sul caranto, lo strato di pietra su cui poggiano i fanghi della laguna e la città di Venezia.
Dibattito aperto anche dal punto di vista ambientale, perché gli 8 chilometri di percorso da Tessera all’Arsenale avrebbero bisogno di almeno dieci uscite di sicurezza, piattaforme di cemento in mezzo alla laguna.
Un’opera gigantesca con stazioni e tapis roulants alle Fondamente Nuove, che stravolgerebbe per sempre un paesaggio millenario per far risparmiare qualche minuto, portando in città milioni di turisti in più. Ma i soldi sono già stati messi da parte e il futuro economico di qualche bottegaio nostrano è assicurato.
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