domenica 11 aprile 2010

LA SUB LAGUNARE

LA SUB LAGUNARE ( a chi giova?) Tra le follie proposte da chi non ha compreso la diversità di Venezia, e quindi pretende di omolagarla alla città "moderna", particolarmente minacciosa e quella di realizzare una metropolitana che minaccerebbe l'equilibrio ambientale, accrescerebbe la massa dei turisti, non migliorerebbe l'accessibilità per i residenti e aumenterebbe ancora di più la massa dei turisti che invadono Venezia per mettere maggiormente a rischio le basi geologiche della città. Chi pagherà la realizzazione delle opere per l’aumentare dell’invasione turistica e la devastazione dell’ambiente? a chi giova far approvare l’ultima sciocchezza dei nemici di Venezia: quelli che vogliono imporre le loro prestazioni edilizie o ai proprietari dei nuovi alberghi che si vogliono costruire a Tessera o ad entrambi, ma sicuramente non ai Veneziani ne tanto meno a Venezia. La grande opera servirà per risparmiare qualche minuto sull’attuale percorrenza via acqua, in compenso si parla di un costo di circa 400 milioni di euro per 8 chilometri (50 milioni di euro al Km). Per fare dei paragoni di costi,la metropolitana di Rennes (9 chilometri di cui 7,5 in galleria) è costata 550 milioni di euro (61 milioni di euro al Km nel 2002), quella di Salonicco (7,8 km) costerà 1100 milioni di euro (141 milioni di euro al Km, quella di Torino (14 km) un miliardo di euro (71 milioni di euro al km). La sub lagunare correrà dentro un tubo con un diametro di circa 20 metri e che detto tubo sarà posto a 10 metri sotto il primo strato di caranto, che avrà circa 10 tubi di aerazione, si dovranno costruire sei stazioni con piazzali in cemento e uscite di sicurezza in mezzo alla laguna. nuove stazioni di treni a Murano, Fondamente Nuove e San Giovanni e Paolo. La sub lagunare porterebbe circa 6 milioni di passeggeri l’anno di cui 3 milioni di passeggeri-turisti in più a Venezia! Il che significa far sbarcare alle Fondamente Nuove circa 8.500 mila passeggeri al giorno. In quella zona vi sono solo calli e callette strette che portano verso il centro della città. Si stravolgerà l’equilibrio socio economico dell’area, destinata ad essere invasa da nuove molttidudini di pendolari mordi e fuggi e un invasione turistica, che ha ormai cacciato gli abitanti e le forme di vita originarie. L’Isola di Costanziaca

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